La scrittura di Ritanna Attanasi è una costante rivelazione di quello che si cela sotto la superficie dei concetti, delle opinioni, delle convinzioni, delle esperienze, delle certezze. Sotto la crosta delle parole che pronunciamo. Custodite nell’abisso protetto dall’onda. Protette dalla memoria, che seppellisce e disseppellisce ad ogni verso, ad ogni parola. Qui la memoria è un tempo che si restringe e si dilata, che invade e si ritira, che si impone, ostinatamente, e che fa da sfondo all’espressione. La memoria è la condizione che genera il confronto tra le circostanze e le situazioni, che innesca domande. Perché questa è una scrittura tramata di domande che spesso– quasi sempre – rimangono senza risposte, ed è l’assenza di risposte che genera la ricerca della verità: di una verità plurale,composita, complessa, che si trasforma in relazione alla stagione dell’esistenza
(dalla prefazione di Antonio Errico)
In copertina: ‘‘Calla’’ di Ana Trigo
Illustrazioni di Rodrigo García Cañas
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