martedì 13 agosto 2019

EMILIO VILLA: e l’arte dell’uomo primordiale: estetica dell’origine (I Quaderni d'Arte del Bardo a cura di Donato Di Poce)



























Questo saggio intende esplorare un aspetto di grande importanza per la comprensione della personalità eclettica di Emilio Villa, illuminando un nucleo di pensiero antropologico alla radice della dimensione artistica e dimostrando il nesso consequenziale dell’unità della lingua, del pensiero, dell’arte e del sacro: giunge così a inverarsi il rapporto, indissolubile nella dimensione originaria, tra scrittura e immagini, in un’unità sostanziale delle manifestazioni espressive umane. Prendendo spunto dalle incisioni rupestri di antiche caverne, in Francia e in Italia, Villa attribuì a queste manifestazioni “primitive” un ruolo pionieristico all’origine dell’arte e un senso di ri-generazione del mondo. Pertanto, le riflessioni proposte in questo saggio intendono porsi come contributo per una lettura più approfondita della personale riflessione di Emilio Villa nei confronti dell’arte, da cui emerga il fondo abissale della sua originale e archetipica concezione artistica. (GABRIELLA CINTI, 14 APRILE 2019)

Photo cover "Volo primordiale" by Stroli

Gabriella Cinti, nata a Jesi, italianista, poeta, scrittrice, saggista, performer in greco antico.
Libri: Poesia: Suite per la parola (Péquod, 2008), Euridice è Orfeo, (Achille e la Tartaruga, 2016), Madre del respiro(con la prefazione di Alberto Folin) (Moretti e Vitali, 2017). In uscita: La lingua del sorriso: poema da viaggi (con la prefazione di Francesco Solitario), Prometheus editore, Saggi: Il canto di Saffo-Musicalità e pensiero mitico nei lirici greci, Moretti e Vitali, 2010. Sulla sua poesia, il saggio: Franco Manzoni, Femminea estasi. Sulla poetica di Gabriella Cinti, Algra editore, Catania, 2018. Vincitrice di numerosi premi nazionali e internazionali, sue poesie sono presenti in diverse antologie, presente in Festival letterari internazionali.

La sua mail è gabriella.cinti@yahoo.it

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