Antonio Greco è nato alle ore sette pomeridiane del 10 maggio del 1912 a
Lecce, al n° 3 di Via Corte dei Genovesi, da Giovanni e Tarantini
Chiara, che gli hanno imposto i nomi di Antonio Salvatore Carlo. È morto
nella stessa città il 24 maggio del 1987, a 75 anni. Non conosciamo
quasi niente, anzi proprio niente, dei primi anni di vita del nostro
papà. Possiamo solo immaginare, senza discostarci troppo dalla realtà,
che egli abbia avuto un’infanzia piuttosto travagliata (“Crebbi col
latte del dolore”, “Dolore liofilizzato diluito nel pianto ho succhiato,
bambino, dal mio biberon”), e non solo per essere rimasto orfano di
padre, quando non aveva ancora compiuto un anno di vita (aveva solo
undici mesi quando il padre Giovanni lasciò la sua vita terrena):
un’infanzia, dunque, che, se la rapportiamo a quel “periodo storico” in
cui l’ha vissuta, definire difficile suonerebbe quasi come un
eufemismo.Dovunque si trovasse, traeva spunto per una poesia. E così ho
ritrovato le sue poesie riportate su vecchie agende (solo in una ce ne
sono ben 337!), su block notes, su quaderni, su agendine tascabili, su
foglietti volanti, su pezzi di carta… ma molte anche dattiloscritte.
(dall’introduzione)
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