“Ed ora, tirata per un braccino, con la faccina assonnata e i capelli scompigliati, era stata messa in auto. Non le avevano nemmeno dato il tempo di un abbraccio, di affondare per l’ultima volta il nasino nell’incavo del collo dove lei sentiva il profumo di mamma. Come poteva pensare suo padre che lei sarebbe riuscita a fare a meno di quella donna?”
I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno per Amazon
Distribuzione libri ultime novità dell'editore
venerdì 21 febbraio 2025
LA MADRE DI EVA di Emilia Montevecchi
giovedì 20 febbraio 2025
Tutta colpa della patata storia di un tubero rivoluzionario di Antonio Ventura Coburgo De Gnon
Non è un libro di ricette! Sarebbe estremamente presuntuoso da parte mia. Alcune persone a me care, lamentano quasi sempre, di non avere dimestichezza con i fornelli. Trovano estremamente noiosi i tradizionali libri di ricette di cucina. Troppi ingredienti di difficile esecuzione. Un piccolo vademecum sulle patate? Vi domanderete per quale ragione abbia voluto scrivere un manuale di cucina sul tubero più usato nel Mondo. Ancora oggi sono convinto, che su questo godibilissimo tubero poco costoso, e senza esigenze nobiliari, si possa sempre inventare e reinterpretare qualche piatto che riemerge dai nostri ricordi o…
(Antonio Ventura Coburgo De Gnon)
lunedì 10 febbraio 2025
Il sogno avvelenato di Giuseppe Spedicato
Il presente lavoro vuole essere un testo divulgativo, ha l’intento di invitare alla riflessione e soprattutto al dialogo sulle tematiche trattate. Dialogo inteso come condivisione nella ricerca della verità o almeno di frammenti di verità. Non tutte le opinioni riportate nel lavoro sono condivise dall’autore, le si ritiene però utili per comprendere il punto di vista altro, soprattutto quando il soggetto che racconta non subisce il condizionamento della comunità di appartenenza, quando è un saltatore di muri, come diceva il compianto Alexander Langer. (dalla premessa dell’autore)
mercoledì 29 gennaio 2025
TRA MENTE E CUORE: Quattro racconti di Valentina Terranova
venerdì 10 gennaio 2025
ARCHITETTURA - LA BELLEZZA FUNZIONALE di Donato Di Poce
lunedì 6 gennaio 2025
PROVA A MENTIRMI - OBSCURA n.04
sabato 7 dicembre 2024
VOLEVO SCRIVERE UN POST, POI MI SONO DILUNGATA di di Anna Lena Polo
lunedì 2 dicembre 2024
A cena con Joe DiMaggio: memorie di un eroe italoamericano del Dr. Rock Positano e John Positano
sabato 23 novembre 2024
Nella casa dell’orso di Bruce Hunter
lunedì 18 novembre 2024
IO NON SONO IL MIO SINTOMO di Renzia D’Incà (collana Fuochi a cura di Ottavio Rossani)
Renzia D’Incà con Io non sono il mio sintomo ha scritto una raccolta/specchio: una poesia dopo l’altra si vede e si sente passare un’esperienza complessa, inattesa e sofferente, ma anche sorprendente, drammatica, allegra, desiderata. Tuttavia, mentre l’autrice si guarda, controlla, constata, non c’è certezza che l’apparenza sia sostanza. Le parole affermano una verità, ma gli occhi e i suoni subito, insieme, la mettono in dubbio, e in certi momenti la contestano. Le variazioni sono inseguite, e mai risolutive. Sembra un gioco del dire e del dubitare, in realtà è l’analisi dello scompenso tra realtà e finzione. L’Io si espone, e subito dopo si nega. Sembrerebbe tutto semplice, ma il gioco diventa ossessione. (dalla nota di Ottavio Rossani)
domenica 10 novembre 2024
Cantico degli amanti - Dalla parte del marito di Sabatina Napolitano
Il ‘‘sentimento totalizzante verso l’amato finisce per assumere un significato metafisico, non possiede un nome proprio, o li possiede tutti, diventa figura, amante-marito-padre, col quale persino scambiarsi identità e ruolo; diventa topos, gesto, azione. Il catalizzatore di questo processo è un’indomabile devo- zione alla poesia. L’io poetico diventa un dio poetico generoso e accogliente. [...] Disancorato da ogni archetipo – nello stesso istante in cui lo sperimenta – il corpo-poetico della Napolitano aderisce ad un tutto che gioca con tutto/ nella universale danza (Luzi). Allo stesso modo la sua poesia – fuori da ogni canone post-ermetico o neo-sperimentale – è in un perenne e antistorico transito’’.
(Pasquale Vitagliano)
‘‘Questa raccolta, coraggiosa e intenzionalmente a tratti scentrata dal proprio tempo, nonostante l'utilizzo talvolta di lemmi 'social', è in realtà un viaggio nella divergenza del sentire dove tutti i numi tutelari personali della poesia d'amore, orientali e occidentali, vengono convocati benché sfiorati, vengono invocati per salvare il nostro tempo dall'assenza d'Amore. In virtù e in correlazione con il Cantico delle origini, il marito e la moglie potrebbero sia essere maschio e femmina reali, sia coppia idealizzata o adamitica, nonchè estrema metafora, ossia rimanderebbero a Dio che ha in sposa la Terra/Umanità. Sabatina Napolitano, che può vantare una rara e sedimentata conoscenza letteraria contemporanea in rapporto alla giovane età, sia per il suo percorso personale che per la sua evoluzione e trasversalità in scrittura, è da ritenersi senza alcun dubbio, e questa raccolta lo conferma, tra le più autentiche poetesse italiane della sua generazione’’.
(Gianpalo G. Mastropasqua)
Sabatina Napolitano, classe ‘89, è una poetessa, scrittrice, insegnante. Suoi testi sono apparsi nella rivista Gradiva, su La poesia e lo Spirito, Nazione Indiana, Neobar, Poesia del nostro tempo e diverse altre testate. La sua prima raccolta poetica è del 2010. Ha pubblicato un romanzo e otto libri di poesia.
In copertina: Jules Joseph Lefebvre (1836 - 1911)
Servant, particolare