I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno per Amazon
Distribuzione libri ultime novità dell'editore
sabato 7 dicembre 2024
VOLEVO SCRIVERE UN POST, POI MI SONO DILUNGATA di di Anna Lena Polo
lunedì 2 dicembre 2024
A cena con Joe DiMaggio: memorie di un eroe italoamericano del Dr. Rock Positano e John Positano
sabato 23 novembre 2024
Nella casa dell’orso di Bruce Hunter
lunedì 18 novembre 2024
IO NON SONO IL MIO SINTOMO di Renzia D’Incà (collana Fuochi a cura di Ottavio Rossani)
Renzia D’Incà con Io non sono il mio sintomo ha scritto una raccolta/specchio: una poesia dopo l’altra si vede e si sente passare un’esperienza complessa, inattesa e sofferente, ma anche sorprendente, drammatica, allegra, desiderata. Tuttavia, mentre l’autrice si guarda, controlla, constata, non c’è certezza che l’apparenza sia sostanza. Le parole affermano una verità, ma gli occhi e i suoni subito, insieme, la mettono in dubbio, e in certi momenti la contestano. Le variazioni sono inseguite, e mai risolutive. Sembra un gioco del dire e del dubitare, in realtà è l’analisi dello scompenso tra realtà e finzione. L’Io si espone, e subito dopo si nega. Sembrerebbe tutto semplice, ma il gioco diventa ossessione. (dalla nota di Ottavio Rossani)
domenica 10 novembre 2024
Cantico degli amanti - Dalla parte del marito di Sabatina Napolitano
Il ‘‘sentimento totalizzante verso l’amato finisce per assumere un significato metafisico, non possiede un nome proprio, o li possiede tutti, diventa figura, amante-marito-padre, col quale persino scambiarsi identità e ruolo; diventa topos, gesto, azione. Il catalizzatore di questo processo è un’indomabile devo- zione alla poesia. L’io poetico diventa un dio poetico generoso e accogliente. [...] Disancorato da ogni archetipo – nello stesso istante in cui lo sperimenta – il corpo-poetico della Napolitano aderisce ad un tutto che gioca con tutto/ nella universale danza (Luzi). Allo stesso modo la sua poesia – fuori da ogni canone post-ermetico o neo-sperimentale – è in un perenne e antistorico transito’’.
(Pasquale Vitagliano)
‘‘Questa raccolta, coraggiosa e intenzionalmente a tratti scentrata dal proprio tempo, nonostante l'utilizzo talvolta di lemmi 'social', è in realtà un viaggio nella divergenza del sentire dove tutti i numi tutelari personali della poesia d'amore, orientali e occidentali, vengono convocati benché sfiorati, vengono invocati per salvare il nostro tempo dall'assenza d'Amore. In virtù e in correlazione con il Cantico delle origini, il marito e la moglie potrebbero sia essere maschio e femmina reali, sia coppia idealizzata o adamitica, nonchè estrema metafora, ossia rimanderebbero a Dio che ha in sposa la Terra/Umanità. Sabatina Napolitano, che può vantare una rara e sedimentata conoscenza letteraria contemporanea in rapporto alla giovane età, sia per il suo percorso personale che per la sua evoluzione e trasversalità in scrittura, è da ritenersi senza alcun dubbio, e questa raccolta lo conferma, tra le più autentiche poetesse italiane della sua generazione’’.
(Gianpalo G. Mastropasqua)
Sabatina Napolitano, classe ‘89, è una poetessa, scrittrice, insegnante. Suoi testi sono apparsi nella rivista Gradiva, su La poesia e lo Spirito, Nazione Indiana, Neobar, Poesia del nostro tempo e diverse altre testate. La sua prima raccolta poetica è del 2010. Ha pubblicato un romanzo e otto libri di poesia.
In copertina: Jules Joseph Lefebvre (1836 - 1911)
Servant, particolare
lunedì 30 settembre 2024
La Cattiva Moglie: The Bad Wife di Micheline Maylor
La cattiva moglie di Micheline Maylor è un resoconto intimo e poetico su come rovinare un matrimonio. È una storia di divorzio, di amore e di ciò che avrebbe dovuto essere e non è stato, raccontata con voce coraggiosa e senza reticenze. Le poesie di Micheline irretiscono il lettore in un vortice sensuale di colpevolezza, risentimento e piacere
domenica 22 settembre 2024
Emily Dickinson: un microcosmo di grandi intuizioni (Edizione inglese) di Nicolina Calabrese, Michela Papavassiliou
This book has the aim to enter Emily Dickinson's cyclopic microcosm, made of tiny, huge things and great intuitions. I wanted to highlight through her lyrics what it isn't revealed or hidden inside them and also to go deeper into her life to understand how the important events of her life influenced her behaviour. In her personality we can find all the fragilities of her poetic genius together with the spiritual troubles gripping a new born modern society too. Emily's life is like a tenacious carp that swims backwards among the flows of a full raging river, searching a safe cave to lay down its white eggs, or wandering in her white dress , feeding herself with frugal bite s like an unprotected little bird, while the fire of the poetic creation is bursting into her soul.
domenica 1 settembre 2024
FIORI di Andrea Giannetti
lunedì 22 luglio 2024
OBSCURA 03 - I N T E L L I G E N C E
mercoledì 5 giugno 2024
OTRANTO, IL PALINDROMO DEL TEMPO: a proposito di Singlossìa e di Sator di Francesco Pasca
martedì 4 giugno 2024
SCHEGGE di Angelo Gaccione (collana Dissensi a cura di Donato Di Poce per i Quaderni del Bardo)
giovedì 30 maggio 2024
Tre nuvole e montagne: poesie vietnamite di LE THANH BINH
Si può dire che l'ottava raccolta di poesie dell'autore Le Thanh Binh è soprattutto una canzone che contiene un ritmo dolce come quello delle nuvole fluttuanti, ma ci sono cambiamenti naturali come il sovrapporsi di scene di montagna. Il tema è ricco di contenuti e descrive attività, pensieri, sentimenti, generalizzazioni e filosofie... della vita dell'autore in patria e all'estero. (dalla prefazione di NGUYEN LE HONG MINH)
Le Thanh Binh è nato nel 1955 in Vietnam da una famiglia di intellettuali militari. La sua famiglia è originaria di Cam Due, Cam Xuyen, Ha Tinh.
Le Thanh Binh è professore associato, dottore di ricerca ed esperto di comunicazione e diplomazia culturale. In precedenza, è stato consigliere presso l'ambasciata vietnamita in Norvegia, direttore generale e capo della Facoltà di comunicazione e cultura internazionale presso l'Accademia Diplomatica del Vietnam. Attualmente, partecipa attivamente alla leadership dell'Associazione di amicizia Vietnam-Danimarca, dell'Associazione di amicizia Vietnam-Giappone e della Federazione vietnamita di arti marziali tradizionali.
Le sue raccolte di poesie bilingue includono: Armonia, Armonia poetica, Amo questo mondo, Salire in alto per suonare il flauto, Piccolo arcobaleno, Poesie haiku e in versetti liberi, Tre nuvole e una montagna, e Uccelli verdi che cantano nel cielo blu (prevista la pubblicazione nel 2024). Oltre a essere un educatore e uno scienziato con un'anima poetica sensibile, è anche un diplomatico dedicato, in particolare nel campo della diplomazia culturale.
lunedì 20 maggio 2024
서정시학 Lyric Poetry and Poetics - LITERARY MAGAZINE: Una Finestra sulla Poesia della Corea Moderna
domenica 12 maggio 2024
Poesia in movimento, un ponte tra culture: ANTOLOGIA DEL FESTIVAL EUROPA IN VERSI E IN PROSA 2024
AAVV, Poesia in movimento: un ponte tra culture
giovedì 2 maggio 2024
Tutto ciò che è: Poesie scelte da I ritorni e altre raccolte poetiche di Alfred Corn
Corn non è un poeta confessionale. Le sue poesie suggeriscono che i momenti più dolorosi della sua vita giunsero quando le sue relazioni coniugali o di coppia ebbero fine, ma le tracce di quelle ferite profonde sono poche e indirette, senza mai smarrirsi in teatrini confessionali. Nella poesia “Il mantello dell'invisibilità”, il poeta si lamenta di aver dedicato la propria vita allo studio, così generico da lisciviare il suo colore lasciandolo soltanto con “l'albinismo diurno della pagina”. Il momento in cui si avvicina maggiormente all'auto-rivelazione, un'ammissione, è nella grande poesia “E poi vidi”. Vede il proprio cadavere e il modo in cui gli amici lo smembrano, abbandonando solo il cuore. Questa è una poesia che avrebbe potuto scrivere George Herbert. Le sue poesie sovente parlano di eventi storici: per esempio, i turbamenti causati dall'11 settembre in America. Alfred Corn è un poeta infinitamente attento al mondo naturale: è lo Chardin della poesia. Come il cesto di pesche o la ciotola di fragole di Chardin, ci meravigliamo per la verosimiglianza, ma riconosciamo all'istante chi ha visto queste cose in questo modo.