venerdì 21 febbraio 2025

LA MADRE DI EVA di Emilia Montevecchi

 “Ed ora, tirata per un braccino, con la faccina assonnata e i capelli scompigliati, era stata messa in auto. Non le avevano nemmeno dato il tempo di un abbraccio, di affondare per l’ultima volta il nasino nell’incavo del collo dove lei sentiva il profumo di mamma. Come poteva pensare suo padre che lei sarebbe riuscita a fare a meno di quella donna?”


Emilia Montevecchi è nata a Santarcangelo di Romagna, ma da più di trent’anni vive a Mantova. Ha due figli, Francesca e Andrea, ed è nonna di due adorati nipotini, Lorenzo e Leonardo. Fa la maestra elementare e ama il suo lavoro stimolante e creativo. Ha già pubblicato un romanzo ‘‘Maria’’. Ama la lettura e, nel tempo libero, viaggia in camper in cerca di posti tranquilli dove leggere e rilassarsi. Emilia Montevecchi con l’inedito “La madre di Eva” ha ricevuto i seguenti riconoscimenti: prima classificata, sezione narrativa, inedita al Premio internazionale di poesia e narrativa Europa in versi IX edizione (Como, 25 maggio 2024); “Premio Eccellenza” sezione narrativa, inedita. Premio letterario Sandomenichino (Marina di Massa, 7 settembre 2024); 4a classificata categoria inediti Switzerland Literary Prize (Lugano, 28 settembre 2024)





giovedì 20 febbraio 2025

Tutta colpa della patata storia di un tubero rivoluzionario di Antonio Ventura Coburgo De Gnon

 Non è un libro di ricette! Sarebbe estremamente presuntuoso da parte mia. Alcune persone a me care, lamentano quasi sempre, di non avere dimestichezza con i fornelli. Trovano estremamente noiosi i tradizionali libri di ricette di cucina. Troppi ingredienti di difficile esecuzione. Un piccolo vademecum sulle patate? Vi domanderete per quale ragione abbia voluto scrivere un manuale di cucina sul tubero più usato nel Mondo. Ancora oggi sono convinto, che su questo godibilissimo tubero poco costoso, e senza esigenze nobiliari, si possa sempre inventare e reinterpretare qualche piatto che riemerge dai nostri ricordi o… 

(Antonio Ventura Coburgo De Gnon)


Illustrazioni di Elisabetta Venneri


lunedì 10 febbraio 2025

Il sogno avvelenato di Giuseppe Spedicato

 Il presente lavoro vuole essere un testo divulgativo, ha l’intento di invitare alla riflessione e soprattutto al dialogo sulle tematiche trattate. Dialogo inteso come condivisione nella ricerca della verità o almeno di frammenti di verità. Non tutte le opinioni riportate nel lavoro sono condivise dall’autore, le si ritiene però utili per comprendere il punto di vista altro, soprattutto quando il soggetto che racconta non subisce il condizionamento della comunità di appartenenza, quando è un saltatore di muri, come diceva il compianto Alexander Langer. (dalla premessa dell’autore)


Prefazione di Rita El Khayat
Introduzione di Maurizio Nocera

In copertina: La rinascita e l'infinito di Sofia Spedicato