sabato 7 dicembre 2024

VOLEVO SCRIVERE UN POST, POI MI SONO DILUNGATA di di Anna Lena Polo

È un genere letterario, quello del memoir, oggigiorno molto frequentato dagli scrittori, e dunque benvoluto dall’editoria. Al di là della posizione che si voglia tenere sull’autofiction nel dibattito per addetti ai lavori, e in particolar modo la quota di finzione che si è disposti a riconoscere a questo “io che prende la parola”, è indubbio che in un libro di memorie personali il lettore è por tato ad attribuire al narrato il massimo grado di identificazione fra autore e narratore, fra fatti rievocati e verità storica, e questo indipendentemente da quanta verve compositiva l’autore abbia iniettato nell’Epos messo in scena. L’agile memoir che Anna Lena Polo ci consegna, di verve narrativa ne contiene moltissima da confinare spesso con la letterarietà, ed è questa caratteristica che lo differenzia da un qualsiasi libro di self-help o di testimonianza di una disavventura nella quale immedesimarsi.

Anna Lena Polo nasce a Nardó, in provincia di Lecce, città dove vive e lavora, l’11 luglio del 1968. Ha frequentato la facoltà di Filosofia dell’Università di Lecce. Insegna con entusiasmo nella Scuola Primaria da più di venticinque anni. La sua passione è inscenare le sue lezioni per guadagnarsi l’attenzione del suo piccolo pubblico. Ama leggere e scrivere. Questo memoir è il suo esordio narrativo.





lunedì 2 dicembre 2024

A cena con Joe DiMaggio: memorie di un eroe italoamericano del Dr. Rock Positano e John Positano

Nel 1990, il dottor Rock Positano, un ortopedico di trentadue anni, incontrò Joe DiMaggio risolvendogli un problema fisico non da poco. Nonostante i quarant'anni di differenza, tra i due nacque un'improbabile amicizia, dopo che il medico curò con successo il noto campione di baseball. Joe fu mentore di Rock, ma si affidò anche al suo giovane amico per divertirsi a New York, la città che lo aveva reso una leggenda. Con il tempo, il notoriamente riservato DiMaggio si aprì al Dottor Positano, confidandogli gioie, delusioni e dolori, riflettendo sulla sua straordinaria vita. Le storie e le esperienze condivise con il dottor Positano costituiscono un ritratto intimo di una delle più grandi stelle del baseball e icona del ventesimo secolo. Il volume oltra la prefazione di Francis Ford Coppola, la curatela di Germana Valentini e la traduzione di Giovanna Ciracì, ospita i ricordi su DiMaggio anche di Lidia Bastianich, Fay T. Vincent e Paolo Masini (Presidente Fondazione Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana)